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Nota: La parola Glossario ha origine dal termine latino tardo glossarium che a sua volta deriva dal greco antico glossa. Indicava una nota esplicativa apposta a fianco di un termine di difficile comprensione. Attenzione: su molte foto è presente un link che cliccandole vi porta alla trattazione specifica dell'argomento, ove esistente. Cliccando sulla lettera in basso si va direttamente alla sezione relativa alla lettera, cliccando sulla lettera all'inizio della sezione si ritorna alla prima pagina del glossario. |
Questo Glossario non ha la presunzione di essere comprensivo di tutti i termini che a diritto ci dovrebbero essere. Tuttavia facciamo del nostro meglio e lo implementiamo costantemente.
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A | Vedi Ampere, è l'unità di misura della corrente. |
AC (o CA) | Acronimo di Corrente Alternata (dall'inglese "Alternating Current). E' un flusso di elettroni che cambia ciclicamente direzione. Nella rete di distribuzione elettrica in Italia il flusso di elettroni cambia direzione 100 volte al secondo (50 Hz). |
Convertirore da Analogico a Digitale. Un convertitore analogico-digitale (in inglese Analog to Digital Converter) è un circuito elettronico in grado di convertire un segnale analogico con andamento continuo (ad es. una tensione) in una serie di valori discreti (vedi teoria sulla conversione analogico-digitale). Il convertitore digitale-analogico o DAC compie l'operazione inversa. |
| Circuito atto a fornire la tensione di alimentazione a qualsiasi circuito elettronico attivo. Di solito preleva la tensione dalla rete elettrica (ma anche da qualsiasi altra fonte) e la rende adatta allo scopo, modificandone le caratteristiche. Caso classico è l'alimentatore da laboratorio che rappresenta il caso di alimentatore più flessibile per definizione, dovendo fornire tensioni e correnti diverse per ogni circuito da provare. In genere gli alimentatori vengono catalogati in base alla tensione all'uscita (alta tensione, bassa tensione ecc.) e in base al tipo di tensione fornita all'uscita (stabilizzato e non stabilizzato). In genere quelli variabili e stabilizzati sono corredati da strumenti atti a misurare la tensione e la corrente in uscita.
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| L'altoparlante è un attuatore che converte un segnale elettrico in onde sonore. Si può quindi definire un trasduttore elettroacustico (ovvero che trasforma un segnale elettrico in un'onda sonora). Il suono in sostanza è generato da una serie di compressioni e rarefazioni dell'aria, compito dell'altoparlante quindi è generare tali compressioni e rarefazioni nell'ambiente d'ascolto mantenendo il più possibile la correlazione di causa-effetto fra grandezza elettrica e onda sonora prodotta. Il funzionamento dell'altoparlante, nel caso più comune di altoparlante magnetodinamico, è dovuto all'interazione fra un magnete permanente e un elettromagnete (la bobina mobile dell'altoparlante). Quest'ultima è solidale con una membrana ed è libera entro certi limiti di muoversi, comprimendo e rarefacendo l'aria con il suo movimento e generando le onde sonore.
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| Questa tipologia di altoparlante incorpora uno schermo magnetico per evitare che il magnete permanente dello stesso possa influenzare apparecchiature esterne. Un esempio classico è lo schermo CRT degli oscilloscopi e delle televisioni che è particolarmente sensibile ai campi magnetici.
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Unità di misura della corrente. E' la corrente che passa connettendo un generatore di un Volt ad una resistenza di un ohm. Molto usati anche i sottomultipli, come ad esempio il milliAmpere (1/1000 A o 0,001 A). |
Si tratta di un dispositivo che attua un procedimento elettronico di amplificazione che altro non è che la manipolazione di un segnale in ingresso al fine di aumentarne in uscita l'ampiezza senza alterarne la forma. In pratica un amplificatore crea in uscita una copia del segnale che riceve in ingresso aumentato in tensione e/o in corrente. |
In genere per amplificazione si intende un rapporto fra due grandezze omogenee una misurata all'uscita di un dispositivo e l'altra all'ingresso. Quindi è espressa dal punto di vista di grandezza fisica con un numero adimensionale (puro).
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| Il rapporto fra la variazione della tensione di placca e la variazione della tensione di griglia (corrispondenti alla stessa variazione della corrente di placca) si chiama coefficiente di amplificazione del triodo e si esprime con μ (mu). Il μ di un triodo stabilisce il limite massimo di amplificazione realizzabile con quel triodo in una configurazione a catodo comune. |
In elettronica indica il modo di rappresentare il segnale elettrico all'interno di una data apparecchiatura; il segnale è detto analogico quando i valori utili che lo rappresentano sono in stretta "analogia" con il fenomeno che li genera e spesso sono continui (infiniti). Se prendessimo in esame un intervallo di possibili valori di resistenza di un potenziometro dal minimo valore al massimo ruotando il comando dello stesso si passerebbe dal minimo valore di resistenza al massimo per una infinità di valori intermedi. Analogico si contrappone a digitale (=discreto). Analogico significa "continuo", "non discreto". |
| L'elettrodo positivo. In una valvole è l'elettrodo che riceve la maggior parte di elettroni emessi dal catodo ed è anche chiamato "placca". Gli elettroni colpendolo trasferiscono ad esso tutta la loro energia cinetica, dissipata su quest'ultimo sottoforma di calore. Quindi deve essere costruito per dissipare il calore prodotto.
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Attenuatore | E' un dispositivo che riduce l'ampiezza di un segnale applicato al suo ingresso, nella forma più semplice è un partitore resistivo composto da due resistenze. Il suo impiego è quello di portare una tensione eccessiva ad un valore accettabile per pilotare, ad esempio, lo stadio di ingresso di un amplificatore. E' la funzione inversa dell'amplificatore. |
L'audiofrequenza in elettroacustica, è la gamma di frequenze comprese nel campo delle frequenze acustiche, ovvero udibili dall'orecchio umano, cioè tra 16 e 20.000 Hz. Un amplificatore ad alta fedeltà deve essere in grado di amplificare detta gamma di frequenze senza significative attenuazioni. In altre parole la banda passante di un amplificatore hi-fi deve comprendere tutte le audiofrequenze. |
Nome del primo triodo, inventato da Lee De Forest
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Si tratta di una resina fenolica termoindurente unita ad un riempitivo come polvere di legno o farina fossile con forti proprietà isolanti impiegata per produrre varie attrezzature, dal corpo dei telefoni dell'epoca fino ai supporti come ad esempio gli zoccoli di alcune valvole. Fu sintetizzata per la prima volta da Leo Baekeland nel 1907, da cui prese il nome. La produzione industriale di massa prese avvio negli Stati Uniti e nel Regno Unito negli anni venti, e venne diffusamente utilizzata almeno fino agli anni cinquanta (1950). Oggi la bachelite è stata sostituita da altre materie plastiche nella maggior parte delle applicazioni. |
| Si intende per banda passante di un amplificatore audio le frequenze che l'amplificatore amplifica con una attenuazione massima di 3db riferita alla massima tensione di uscita (di solito misurata a 1000Hz). Le frequenze limite dette frequenze di taglio inferiore e superiore sono quindi ricavabili misurando una attenuazione di 3db rispetto a centro banda. Dette frequenze sono dovute alle capacità serie nel caso della frequenza di taglio inferiore e alle capacità in parallelo al segnale nel caso della frequenza di taglio superiore. Negli amplificatori hi-fi la minima banda passante deve essere da 20Hz a 20.000Hz. Nei sistemi hi-fi a bi-amplificazione, la somma delle bande passanti degli amplificatori deve estendersi anche in questo caso da 20Hz a 20kHz che rappresenta il limite di udibilità delle frequenze da parte dell'orecchio umano (che difficilmente tuttavia supera i 15kHz). Una estensione di questo tipo copre anche gli strumenti più estremi della musica classica come l'organo a canne (per l'estensione verso i bassi) e l'ottavino (per gli acuti, arriva a circa 8kHz).
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Basso Elettrico ("chitarra basso" o semplicemente "basso") | Si tratta di uno strumento musicale della famiglia degli elettrofoni semi elettronici caratterizzato da un accordo basso. Nella versione tradizionale ha 4 corde ma ne esistono anche a 5 o 6 corde. Il segnale viene catturato in genere da pickup magnetici. La frequenza più bassa (per il baso a 4 corde) che genera è di 41,2 Hz (MI), quindi risulta di difficile amplificazione richiedendo altoparlanti e cabinet in grado rendere bene anche a detta frequenza. E' stato realizzato nel 1930 da Leo Fender. |
Batteria | Una pila, (detta anche pila elettrica, pila chimica, cella elettrochimica o batteria primaria) in elettrotecnica ed elettrochimica è un dispositivo che converte l'energia chimica in energia elettrica con una reazione di ossidoriduzione. Un insieme di più batterie disposte in serie e/o parallelo (per aumentare i valori rispettivamente di tensione ai capi e/o corrente erogabile), prende comunemente il nome di pacco batteria. Può essere anche ricaricabile e in questo caso si chiama batteria secondaria o accumulatore. In ogni caso il compito è quello di alimentare circuiti elettrici ed elettronici. E' contraddistinta da una tensione propria e da una capacità espressa in Ampere/Ora o sottomultipli (milliAmpere/Ora). |
L'uso di più amplificatori che pilotano diversi altoparlanti, per amplificare diverse bande di frequenza. Un filtro attivo separatore di frequenze è messo a monte degli amplificatori. Evita l'uso del filtro crossover a valle dell'amplificatore. |
Bi-Wiring | L'uso di due cavi separati per collegare l'amplificatore alla parte bassi e medio-alti di una cassa acustica. |
Bilanciamento (Balance Control) | Si tratta di un dispositivo che aggiusta l'ampiezza del segnale in riferimento all'altro canale, nei due canali audio di un amplificatore stereo. |
| Nella foto a sinistra è ritratto un connettore BNC femmina da pannello. E' usato per l'intestazione dei cavi coassiali. Oltre al maschi e alla femmina esistono i raccordi a "T". L'innesto è a baionetta. E' universalmente utilizzato negli strumenti di misura. Il nome del connettore è l'acronimo di Bayonet Neill Concelman, dal nome dei due inventori Paul Neill e Carl Concelman, e dal sistema utilizzato per l'innesto a baionetta. |
Insieme dei collegamenti fra i vari componenti di una apparecchiatura elettrica od elettronica. Azione di implementazione di detti collegamenti. |
Capacità (Farad) | E' la proprietà fisica di un componente (condensatore) di stoccare una carica elettrica instaurando ai suoi capi una differenza di potenziale che permane anche quando viene tolto il generatore che inizialmente l'ha prodotta. L'unità di misura della capacità è il Farad. |
Cassa Acustica | Per cassa acustica si intende un sistema di diffusione del suono che comprende un certo numero di altoparlanti e di filtri montati su una struttura idonea a ottimizzarne il rendimento. Normalmente si tratta di un parallelepipedo di legno caratterizzato da un adatto volume interno libero. |
| Tipologia di cassa acustica in cui l'onda prodotta dalla parte posteriore dell'altoparlante viene, tramite un labirinto acustico, rimessa in fase con l'onda prodotta dalla parte anteriore dell'altoparlante e portata fuori dalla cassa acustica con un apposito condotto per contribuire alla resa sonora. |
Cassa Bipolare | Cassa in cui l'onda prodotta dalla parte posteriore dell'altoparlante viene riflessa dalla parete di fondo e rimessa in fase con l'onda principale. | ||
| Tipologia di cassa acustica in cui l'onda prodotta dalla parte posteriore dell'altoparlante viene completamente assorbita, la cassa è completamente chiusa e non vi è passaggio di aria da dentro la cassa a fuori. |
Catodo (Abbreviato con K) | Nei dispositivi elettronici il catodo è il polo negativo. Nelle valvole termoioniche è l'elemento che, riscaldato, emette elettroni. |
CC (o DC) | Acronimo di Corrente Continua. In elettrotecnica la corrente continua (CC o DC, dall'inglese: Direct Current) è un tipo di corrente elettrica caratterizzata da un flusso di elettroni di direzione costante nel tempo. |
Un circuito integrato (detto brevemente integrato o IC dall'inglese integrated circuit), in elettronica è un circuito elettronico miniaturizzato dove i vari componenti sono stati formati tutti nello stesso istante grazie a un unico processo fisico-chimico. Un chip è il componente elettronico composto da una minuscola piastrina del wafer di silicio, a partire dalla quale viene costruito il circuito integrato. In pratica, il chip è il supporto che contiene gli elementi attivi e passivi che costituiscono il circuito. A volte si utilizza il termine chip per indicare complessivamente l'integrato. Il chip è a sua volta inserito in un contenitore (il package) da cui fuoriescono i reofori (piedini o pin) collegati internamente al chip che a sua volta viene cablato sul circuito stampato di destinazione. L'ideazione del circuito integrato si deve a Jack St. Clair Kilby, che nel 1958 ne costruì il primo esemplare composto da circa dieci componenti elementari, per il quale vinse il Premio Nobel per la Fisica nel 2000. |
Coesore a limatura (o Coherer) | Il coesore (o coherer in inglese) era una forma primitiva di rivelatore di segnale radio utilizzato nei primi ricevitori radio per la telegrafia senza fili. |
| Dispositivo elettrico che immagazzina l'energia in un campo elettrostatico, accumulando al suo interno una certa quantità di carica elettrica in funzione della sua capacità che è la grandezza che ne quantifica tale caratteristica.
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Condensatore di Accoppiamento | Condensatore utilizzato per trasferire la componente alternata fra due circuiti bloccando la componente continua. |
Condensatore di Bypass | Condensatore utilizzato per shuntare la componente alternata ai capi del componente di un circuito, normalmente una resistenza. Per esempio in un circuito amplificatore a triodo collegato a catodo comune con polarizzazione automatica, un condensatore di bypass viene posto ai capi della resistenza collegata fra catodo e massa in modo che la componente alternata ai capi della resistenza venga bypassata a massa e il potenziale di griglia sia stabile. |
Condensatore utilizzato per filtrare la componente alternata presente dopo i diodi rettificatori in un alimentatore in accoppiamento ad altri componenti come ad esempio induttanze o resistenze per formare filtri di tipo pigreco. |
Controfase (amplificatore) | Amplificatore controfase (o push-pull) è detto un amplificatore che utilizza due distinti componenti per l'amplificazione di un segnale, che amplificano due segnali sfasati di 180° che vengono poi sommati da un trasformatore finale. |
Detta anche reazione negativa o degenerazione, consiste in una porzione del segnale di uscita riportata all'ingresso invertita di fase (ovvero sfasata di 180° rispetto alla tensione in ingresso). Serve in genere per linearizzare il comportamento di un amplificatore. |
Corrente | Flusso di elettroni che vanno da un punto a potenziale negativo ad uno a potenziale più positivo del primo. Si misura in Ampere. |
Crossover (filtro) | E' una serie di filtri usati per dividere il segnale in due o più bande per mandarlo poi ad altoparlanti specializzati nel riprodurle. Tipicamente presente all'interno delle casse acustiche, divide il segnale da mandare al woofer (bassi) da quello da inviare al tweeter (alti) ed eventualmente al Midrange (toni medi). |
Convertirore da Digitale ad Analogico (abbreviato in DAC, dall'inglese Digital (to) Analog Converter). Un DAC è in grado di produrre sul suo terminale di uscita un determinato livello di tensione o di corrente, in funzione di un valore numerico che viene presentato al suo ingresso. |
DC | Acronimo di "Direct Current" ovvero corrente continua. Un flusso di elettroni che procede sempre nella stessa direzione. |
Decibel | Abbreviato in dB è un decimo del Bel. E' un numero che esprime in forma logaritmica il rapporto fra due grandezze omogenee, quindi si tratta di un numero puro (adimensionale). Molto usato in elettronica (guadagno di tensione in dB = 20Log(Vu/Vi), guadagno in potenza in dB = 10Log(Pu/Pi)) e in acustica. |
| Lee De Forest (Council Bluffs, 26 agosto 1873 – Hollywood, 30 giugno 1961) è stato uno scienziato, inventore, brevettò più di trecento invenzioni nel campo della telegrafia, telefonia, della radio, del cinema sonoro e della televisione, nel 1907 scopre che, interponendo un filo tra il filamento e la placca, era possibile controllare la corrente che passa fra gli elettrodi (anodo e catodo), e brevettò il suo audion (triodo) che fu usato come rivelatore e oscillatore negli apparati radio dell’epoca.
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Questo parametro è impiegato in elettronica prevalentemente quando si lavora con deboli segnali, specie nell'amplificazione audio e in genere nel trattamento del suono. Uno dei parametri indicatori della qualità di un'apparecchiatura stereofonica, sia un amplificatore, un lettore CD, una testina fonografica o un mixer multicanale, è costituito dalla diafonia, un dato espresso in decibel. Più basso è questo valore, migliore risulta la separazione dei canali. In un circuito amplificatore avente l'alimentazione in comune, inevitabilmente una piccola porzione del segnale in transito si riversa nel canale adiacente. Questo fenomeno si può ridurre ma non eliminare completamente e in genere non comporta grossi problemi. E' il motivo per cui gli audiofili preferiscono amplificatori dual-mono, ovvero costituiti da due amplificatori monofonici indipendenti, quindi perfettamente raddoppiati anche per quello che riguarda l'alimentazione. |
Diffusore Acustico | Vedi Cassa Acustica |
Con digitale o numerico, in informatica ed elettronica, ci si riferisce a tutto ciò che viene rappresentato con numeri o che opera manipolando numeri. L'elettronica digitale è quella branca dell'elettronica che si occupa di gestire ed elaborare informazioni di tipo digitale. Il termine digitale deriva dal termine inglese digit (cifra), per il fatto che i calcolatori elettronici operano mediante l'elaborazione di quantità numeriche elementari, i bit; questo termine - a sua volta - deriva dal latino digitus che, nell'italiano corrente, viene tradotto con numero, per questo motivo viene definita anche impropriamente elettronica numerica. |
Per disaccoppiamento si intende generalmente il bloccaggio della tensione continua, facendo passare solo la componente alternata che normalmente in un amplificatore è sovrapposta alla continua. Serve per evitare che propagando la continua da uno stadio all'altro si possa alterare la giusta polarizzazione di un amplificatore. |
Dispositivo che può essere attraversato dalla corrente solo in un senso. Può essere realizzato con un tubo a vuoto, con un semiconduttore o con altri dispositivi come i rettificatori al mercurio o a scarica nel gas. |
| Particolare tipo di diodo semiconduttore impiegato in sistemi di segnalazione o illuminazione. L'acronimo LED sta per Light Emitting Diode ovvero Diodo emettitore di luce. Sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre fotoni attraverso il fenomeno dell'emissione spontanea ovvero a partire dalla ricombinazione di coppie elettrone-lacuna. Il primo LED è stato sviluppato nel 1962 da Nick Holonyak Jr. Sono reperibili in svariati colori e misure. |
| Il diodo semiconduttore è un componente elettronico passivo non-lineare a due terminali (bipolo), la cui funzione ideale è quella di permettere il flusso di corrente elettrica in un verso e di bloccarla totalmente nell'altro. Il simbolo circuitale del diodo semiconduttore esprime chiaramente questa funzione: il triangolo indica la direzione che permette il flusso di corrente elettrica considerato convenzionalmente dal polo positivo (denominato "anodo") a quello negativo (denominato "catodo"), mentre la sbarra ne indica il blocco. Per i normali impieghi vengono attualmente realizzati in silicio, mentre in passato erano realizzati in germanio. Fanno eccezione i diodi LED. |
| Si tratta della valvola più semplice in assoluto, con due elettrodi denominati Anodo e Catodo, ha la peculiarità di condurre solo quando l'anodo è positivo rispetto al catodo, quindi viene utilizzata come rettificatore di corrente negli alimentatori. Inizialmente veniva usata anche come rivelatore nelle radio al posto del coherer, poi soppiantata da altri tipi di valvola più sensibili.
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Differenza in termini di fase a di analisi armonica fra un segnale posto in ingresso ad un circuito rispetto a quello prelevato in uscita. E' dovuta ad un comportamento non perfettamente lineare del circuito. Fenomeno indesiderabile nell'ambito degli amplificatori Hi-Fi, ricercato invece nell'ambito dell'amplificazione della chitarra elettrica che deve proprio alla distorsione, fra l'altro, alcune sonorità tipiche della musica rock. |
Dual Mono | Amplificatore stereo in cui i due amplificatori che lo compongono sono completamente separati, compreso lo stadio di alimentazione. Questo permette di limitare la diafonia fra i canali. La realizzazione dello stesso consiste di fatto in due amplificatori mono completamente indipendenti, da qui la definizione dual-mono. Ovviamente in questa configurazione i costi di produzione salgono, non tanto perché lo stadio di alimentazione deve essere doppiato ma perché si tratta di una realizzazione di particolare pregio in cui non si da bada a spese anche per quello che riguarda i componenti e le valvole impiegate. In questo caso l'unico feedback fra i due amplificatori è attraverso la rete di alimentazione, quindi è opportuno mettere a monte degli stessi, sulla rete di alimentazione, un sistema di disaccoppiamento basato su filtri. |
Edison Electric Light Company | Compagnia costituita in Inghilterra con l'unione di Edison (che non deteneva il brevetto per la lampadina in Inghilterra) e Swan. |
| Inventore e imprenditore statunitense, migliorò la lampada ad incandescenza inventata da Joseph Wilson Swan. Pare che durante i suoi esperimenti con la lampada a filamento in carbonio, abbia notato che queste tendevano ad annerirsi, diminuendo l'efficienza. Per migliorarle pensò di mettere all'interno della lampada un elettrodo per catturare le particelle che venivano prodotte. La cosa non funzionò come si aspettava, tuttavia notò che vi era passaggio di corrente quando l'elettrodo (che ancora non si chiamava anodo) era polarizzato con una tensione positiva e non conduceva quando era polarizzato con una tensione negativa. Aveva casualmente prodotto un diodo.
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Emissione Fotoelettrica | Emissione di elettroni da parte di un materiale bombardato da fotoni. Principio usato per il funzionamento dei fotomoltiplicatori e delle prime telecamere. |
Emissione Secondaria | Emissione di elettroni da parte di un conduttore bombardato con altri elettroni. Fenomeno che si presenta nel tetrodo e nel pentodo a causa della griglia schermo che accelera gli elettroni diretti all'anodo, quando lo raggiungono hanno tanta energia che causano la fuoriuscita di altri elettroni per emissione secondaria. |
Emissione Termoionica | Emissione di elettroni da parte di un conduttore in seguito a riscaldamento. Impiegata per il catodo delle valvole termoioniche. |
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| Michael Faraday ha contribuito ai campi dell'elettromagnetismo e dell'elettrochimica. Tra le sue invenzioni si conta anche il becco di Bunsen. Tra le sue scoperte si annoverano, invece, le leggi di Faraday dell'elettrochimica e l'effetto Faraday. Infine sono a lui dedicati la misura della capacità, il farad, e un cratere sulla Luna. |
Farad (F) | Unità di misura della capacità di un condensatore. Il farad (simbolo F) è l'unità di misura della capacità elettrica nel sistema SI. Il suo nome deriva da quello di Michael Faraday. In un condensatore di 1 farad, una carica elettrica di 1 coulomb genera una differenza di potenziale pari a 1 volt. |
Fattore di Smorzamento | Il fattore di smorzamento (“Damping factor” in inglese) è il rapporto fra l’impedenza nominale di carico di un amplificatore (tipicamente quella della cassa acustica, quindi 4 o 8Ω) e l’impedenza di uscita dell’amplificatore, misurata a 1kHz ai morsetti d’uscita. In ultima analisi è la quantificazione della capacità dell'amplificatore di assorbire energia dal carico e smorzare le oscillazioni indesiderate della membrana dell'altoparlante che in questo caso agisce come un generatore, quindi di controllare movimenti indesiderati della membrana stessa. Quindi la bontà di un amplificatore, in linea di massima (il limite dipende molto anche dal tipo di cassa che si pilota), è proporzionale al suo fattore di smorzamento che dovrebbe superare il valore di 40 e non scendere mai sotto 20. Questo è uno dei punti deboli degli amplificatori valvolari che non hanno mai un alto fattore di smorzamento. |
F.c.e.m. | Forza Contro Elettro Motrice. E' una forza elettromotrice che si sottrae ad un'altra forza elettromotrice, un esempio classico sono due batterie messe nello stesso circuito ma in opposizione, la f.e.m. risultante è la somma algebrica delle due, in questo caso la sottrazione, avendo segno opposto. |
Feedback | Vedi controreazione |
F.e.m. | E' un acronimo molto usato, sta per Forza Elettro Motrice. E' una differenza di tensione fra due punti e si misura in Volt. |
| Parte della valvola termoionica deputata al riscaldamento del catodo. Normalmente o inserito all'interno del catodo ed è isolato da quest'ultimo. Viene alimentato con diverse tensioni (in funzione del tipo di valvola) sia in alternata che in continua. Una scorretta alimentazione del filamento pregiudica il funzionamento della valvola o la sua durata.
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Un circuito che ripropone all'uscita una selezione delle frequenze applicate al suo ingresso. E' usato per modificare la risposta in frequenza di un circuito. Si catalogano in funzione della frequenza (passa basso, passa alto e passa banda) e in funzione della pendenza (dB per ottava o per decade). | |
Filtro passa basso posto fra l'apparato da alimentare e la rete elettrica, con il duplice scopo di disaccoppiare la rete elettrica dai disturbi prodotti dall'apparato e l'apparato dai disturbi presenti sulla rete elettrica. E' in genere costituito da un doppio filtro pigreco composto da due induttanze e da alcune capacità. E' ormai indispensabile in quanto negli ultimi tempi vi è stata una sempre maggiore proliferazione di fonti di disturbo come gli alimentatori a commutazione, impiegati in tutti gli apparati elettronici in vece dei trasformatori in quanto più economici. In genere hanno una buona efficacia per le alte frequenze e la loro efficacia è direttamente proporzionale all'ingombro. |
| Si tratta di un filtro che lascia passare senza attenuazione le frequenze superiori ad una, detta di taglio. Nella più semplice realizzazione è composto da un condensatore in serie al segnale seguito da una resistenza in parallelo. Una caratteristica tipica del filtro è la pendenza che quantifica di quando dB attenua ogni decade o ottava dopo la frequenza di taglio. Le pendenze tipiche sono di 6 dB/ottava o 20 db/decade per un filtro RC. |
| Si tratta di un filtro che lascia passare senza attenuazione le frequenze inferiori ad una, detta di taglio. Nella più semplice realizzazione è composto da una resistenza in serie al segnale seguito da un condensatore in parallelo. Una caratteristica tipica del filtro è la pendenza che quantifica di quando dB attenua ogni decade o ottava dopo la frequenza di taglio. Le pendenze tipiche sono di 6 dB/ottava o 20 db/decade per un filtro RC. |
Si riferisce ad un filtro con una pendenza tipica di 6 dB/ottava o 20 dB/decade dopo la frequenza di taglio. | |
Si riferisce ad un filtro con una pendenza tipica di 12 dB/ottava o 40 dB/decade dopo la frequenza di taglio. |
| John Ambrose Fleming, prima consulente della "Edison Electric Light Company" poi consulente scientifico della Marconi Wireless (già ex consulente della Edison) ricercò sollecitato da Marconi un dispositivo più affidabile del coherer, per la ricezione delle onde radio. Nasce così nel 1904 un dispositivo consistente in una lampadina con una piastrina aggiuntiva. Se alla lampada veniva data tensione, il suo filamento si riscaldava fino all’incandescenza ed emetteva elettroni catturati dalla piastrina metallica a cui era data carica positiva da una seconda batteria. Questo valvola chiamata “tubo di Fleming” posto in un circuito radio ricevente riusciva a rettificare il segnale ricevuto e a renderlo disponibile per far funzionare l’elemento attuatore di un ricevitore telegrafico. Nasce quindi il primo diodo.
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Foam | Materiale costituito da un gas intrappolato in un solido o in un liquido. Quello che più interessa in questo ambito è il foam di gomma o materiali plastici similari che viene usato nelle sospensioni delle membrane degli altoparlanti. Esempi di foam possono essere la schiuma del cappuccino (gas intrappolato in un liquido) o il poliuretano espanso (gas intrappolato in un solido). |
| Jean Bernard Léon Foucault (Parigi, 18 settembre 1819 – Parigi, 11 febbraio 1868) è stato un fisico francese conosciuto per l'invenzione del Pendolo di Foucault, che serve a dimostrare la rotazione della Terra. Egli inoltre inventò il giroscopio, scoprì le correnti indotte (correnti di Foucault). Il cratere Foucault sulla luna è dedicato a lui. |
Si misura in Hertz e corrisponde al numero di periodi completi che un segnale periodico compie in un secondo. |
Frequenza di Risonanza | La frequenza alla quale un circuito o una struttura meccanica vibra o oscilla in modo massimale quando stimolata da una forza o energia esterna. |
Frequenzimetro o Frequenziometro | Strumento atto a misurare direttamente la frequenza di una tensione alternata e riportare il valore su un display. Esistono anche metodi indiretti per la misura della frequenza, ad esempio l'oscilloscopio che ci permette di misurare il periodo di un segnale e poi con un calcolo matematico ricavare la frequenza. |
Fusibile (o valvola fusibile) | Componente usato come sicurezza nei circuiti di alimentazione costituito da una ampolla (di vetro per piccole potenze, di ceramica altrimenti) contenente gas inerte con all'interno un filo di materiale con bassa temperatura di fusione (piombo) caratterizzato dal fatto di fondersi quando attraversato da una corrente maggiore di un valore preimpostato. Fondendosi interrompe il circuito evitando danni maggiori. Una volta fuso deve essere sostituito. |
| Julius Futterman (1907 – 1981) è stato un ingegnere e inventore statunitense, progettò l'amplificatore valvolare senza trasformatore d'uscita, universalmente noto con la sigla OTL (Output Transformer Less). Ciò fu fatto in origine per ridurre i costi dovuti all'uso di un costoso trasformatore d'uscita, che peraltro è dal punto di vista della progettazione l'elemento più critico dell'amplificatore finale a valvole tradizionale. E' facile dedurre che, proprio per l'assenza del trasformatore, l'OTL fornisca il miglior suono possibile e una banda passante particolarmente estesa.
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Geiger–Müller (Tubo) | Inventato da Hans Geiger e Walther Müller nel 1908, il tubo Geiger–Müller è un tubo a gas a bassa pressione usato come rivelatore di radiazioni ionizzanti. In pratica si tratta di un tubo in cui vi è gas a bassa pressione (circa 1/10 della pressione atmosferica). Nella parte centrale del tubo vi è un filo che funge da elettrodo, un secondo elettrodo è collegato al tubo. Fra i due elettrodi viene applicata una differenza di potenziale dell'ordine di un migliaio di Volt. Quando un atomo di gas presente all'interno viene colpito da una radiazione ionizzante, si ionizza producendo uno ione positivo e un elettrone. Quest'ultimo accelerato dalla differenza di potenziale si scontra con altri atomi generando altri ioni in un effetto valanga che rende conduttore il tubo per un breve istante. Questi eventi vengono contati nell'unità di tempo e si ha un'idea della radioattività che investe il tubo. |
Si tratta di un generatore di segnale impiegato in tutti i laboratori di elettronica adatto a generare svariati tipi di forme d'onda, come sinusoidi, onde triangolari, onde quadre, denti di sega e altre ancora. Ne esistono alcuni programmabili, in modo da produrre forme d'onda particolari. In genere hanno un range di frequenza che parte da frazioni di Hertz per arrivare ad alcuni MHz. I modelli più recenti sintetizzano il segnale da produrre in uscita partendo da campioni memorizzati o costruendo il segnale con algoritmi. |
Si tratta di un dispositivo atto a migliorare ed affinare il vuoto all'interno di una valvola assorbendo i gas intrappolati nel metallo degli elettrodi della stessa.
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| E' un elettrodo che prende il nome dalla sua forma, a griglia. E' normalmente costituito da due montanti, spesso in rame su cui è avvolta una spirale conduttiva. E' deputato a diverse funzioni e deve la sua forma al fatto che deve essere attraversato senza opporre una barriera meccanica, dagli elettroni in transito fra catodo e anodo.
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Guadagno (di un amplificatore) | Vedi Amplificazione |
Guglielmo Marconi | Uno dei personaggi che ha fatto la storia della radio assieme a Nikola Tesla. Ha dato un grande contributo nello sviluppo della valvola termoionica nell'ambito della trasmissione e ricezione delle onde radio dove venne usata prima come amplificatore-rivelatore, poi come oscillatore e amplificatore in trasmissione. |
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