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La disposizione dei marchi non rispetta nessun tipo di ordine, se non quello in cui ho trovato le informazioni. I marchi sono di proprietà dei rispettivi proprietari e sono stati scaricati dai relativi siti dei detentori dei marchi o scannerizzati da manuali. Oltre ai costruttori, numerosi vista la diffusione delle valvole nel periodo di massimo splendore, ci sono anche i rivenditori che hanno commercializzato valvole con il proprio marchio ma non ne hanno mai realmente prodotte.
Ediswan (Edison & Swan United Electric Light Company). Dopo che Edison perse la battaglia legale contro Joseph Swan che non gli permise di brevettare la sua lampada nel Regno Unito essi formarono una società (la "Ediswan") per commercializzare l'invenzione. Questa impresa e la relativa eredità tecnologica divennero parte della General Electric nel 1892. Con questo marchio vennero prodotte anche alcune valvole termoioniche. |
Nel 1932 i fratelli Quintavalle di cui uno era il direttore operativo della Radiomarelli, costituirono a Pavia, la FIVRE (acronimo di Fabbrica Italiana Valvole Radioelettriche) creando così un importante vantaggio competitivo per la Radiomarelli che produceva radio per il mercato italiano (dal 1929). La produzione fu su licenza R.C.A.
Radiotron, inizialmente usando macchinari di produzione americana.
Esisteva anche un accordo commerciale con la Tungsram per le valvole europee.
FIVRE nel 1935 arrivò a produrre oltre 600.000 valvole all'anno e nel 1936 ben 900.000.
Questo successo figlio anche della qualità della produzione, permise la fornitura anche ad altri costruttori italiani di radio, riducendo di fatto le importazioni di valvole dall'estero.
La concorrenza internazionale cerco di arginare il successo contingentando la fornitura delle materie prime per la produzione delle valvole, il che costrinse la FIVRE a cercare l'indipendenza dall'estero, cercando di produrre all'interno tutti i componenti di cui aveva bisogno, per esempio costruendo valvole con involucro di vetro anziché di ferro, scelta per altro ben vista dal regime in quel periodo storico, arrivando ad auto-costruirsi i macchinari di produzione adottando soluzioni innovative ed originali.
Un secondo stabilimento di produzione di valvole trasmittenti fu aperto a Firenze nel 1938/39.
Gli avvenimenti che seguirono portarono prima alla creazione di una nuova società (VALFIVRE) e quindi alla progressiva chiusura dell'attività .
La General Electric fu la prima ditta a produrre un triodo commerciale (Pliotrons) del 1915. General Electric ha fatto la storia con la prima trasmissione radio vocale. Impegnata a dalla costruzione delle locomotive elettriche ai tostapane passando per lo sviluppo delle plastiche è stato uno dei principali produttori di tubi a vuoto inaugurando l'inizio dell'elettronica commerciale. |
Tungsram è stato un produttore ungherese di lampadine e tubi termoionici dal 1896. Nel 1990 General Electric ne acquisì il controllo. Ora è una controllata della G.E. che ne usa solo il marchio. Il nome deriva dalle due parole Tungsteno o Wolframio che identificano ambedue il metallo adoperato per costruire i filamenti delle lampadine e delle valvole termoioniche.
Raytheon è attualmente il più grande produttore mondiale di missili guidati e basa i suoi utili quasi unicamente su appalti per armamenti. L'azienda fu fondata nel 1922, ebbe successo in seguito alla commercializzazione di un rettificatore a gas elio nato per alimentare le radio usando la corrente alternata in vece delle più costose e poco durevoli batterie. Il marchio Raytheon fu adottato nel 1925 (Manufacturing Company Raytheon).
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Sylvania Electric Products dal 1931 è stato un produttore americano di diverse apparecchiature elettriche, fra cui ricetrasmettitori radio, tubi a vuoto , semiconduttori e computer mainframe. |
RCA (Radio Corporation of America). |
Nasce il 12 agosto 1959 come ELIT - Elettronica Italiana S.p.A. con sede a L'Aquila.
L'acronimo ATES, Aquila Tubi Elettronici e Semiconduttori, viene adottato nel 1959 e successivamente diventa Azienda Tecnica ed Elettronica del Sud.
Lo stabilimento principale, produttore di tubi elettronici, era situato all'Aquila; la sede legale, agli inizi degli anni sessanta, era ubicata a Napoli, l'ufficio vendite a Milano, mentre la direzione centrale a Roma.
Nei primi anni sessanta entrò a far parte del pacchetto azionario della società la RCA che nel 1961 costruì l'insediamento della Zona industriale di Catania, una fabbrica di "semiconduttori allo stato solido" (diodi e transistor al germanio e al silicio) e di "componenti passivi"(condensatori e resistenze).
La Ates - Componenti elettronici S.p.A. fu costituita 20 dicembre 1963 con sede in Catania.
In seguito la proprietà si ripartì in azionariato misto, pubblico e privato, con l'intervento di STET, finanziaria del gruppo IRI, che deteneva la maggioranza, e dalla Siemens tedesca.
La seconda metà degli anni sessanta segnarono un continuo incremento in termini di tecnologia, fatturato e assunzioni, culminato con la costruzione del centro di ricerca di Castelletto, (Cornaredo).
L'espansione della società continuò negli anni settanta: il 29 dicembre 1972 fu stipulato, in seguito alla delibera assembleare del 20 novembre 1972, l'atto di fusione per incorporazione della Società Generale Semiconduttori di Agrate Brianza nella Ates che assunse il nome di SGS-ATES Componenti elettronici S.p.A. con l'acquisizione di nuove tecnologie nel campo dei Circuiti Integrati. (Fonte: Wikipedia)
Western Electric è stata una delle ditte più prolifiche nell'ambito dei tubi termoionici. Western Electric ha ingegnerizzato, progettato, prodotto e sperimentato oltre 785 tubi diversi nel periodo 1913-1988. Molti di questi tubi, dedicati all'amplificazione audio, sono ancora molto richiesti oggi. |
La storia del marchio Philips inizia nel 1891, quando Anton e Gerard Philips crearono Philips & Co. in Olanda, ad Eindhoven.
L'azienda aveva cominciato a produrre lampade a filamento di carbonio e, verso il volgere del secolo, era già diventata uno dei principali produttori in Europa.
Nel 1910, con 2.000 dipendenti, Philips era diventato il maggior datore di lavoro privato nei Paesi Bassi.
Ai lati alcune valvole della serie "miniwatt" della philips uno dei tanti esempi della produzione di questo celebre marchio.
Le valvole RFT prodotte nella DDR. |
Per i produttori russi possiamo citare quelli riportati di seguito, tuttavia la documentazione sui produttori dell'URSS non è disponibile (non si facevano pubblicità e non avevano/hanno siti pubblici) anche se con la chiusura e vendita di svariati magazzini soprattutto di materiale militare sul commercio si trovano molte valvole di questo tipo (NOS) che fra l'altro sono quasi sempre di ottima qualità prodotte fino al 1980.
Le valvole originali russe sovente hanno una scatolina di cartone realizzata al risparmio, per gli stock destinati alle forze armate neppure quella perché non essendo destinate al mercato venivano confezionate in cartoni che ne contenevano decine.
Quelle costruite per le forze armate dovevano sottostare a regole di qualità più stringenti e sono di gran lunga le migliori.
Sono facilmente riconoscibili per la migliore qualità dei supporti in mica.
Elenco dei produttori ex URSS e relativa città in cui era collocata la produzione:
Reflector (Saratov)
Voskhod (Kaluga)
Orzjep (Orel)
Anod (Diatkovo)
Novosibirsk
Svetlana (St. Petersburg)
Ulyanovsk
Melz (Moscow)
Oktyabr (Vinniza city, Ukraine)
Foton (Tashkent city)
Per quello che riguarda le valvole militari sui tubi oltre al tipo sono stampigliate le seguenti sigle (in cirillico) o una combinazione quando la valvola ha più caratteristiche combinate.
E (in cirillico E) - lunga durata (5000h o più)
D (in cirillico Д) - ultra lunga durata (10000h o più)
V (in cirillico B) - resistente alle vibrazioni, alta affidabilitÃ
I (in cirillico И) - per uso impulsivo con catodo ad alta emissione
K (in cirillico K) - resistente alle vibrazioni
R (in cirillico P) - resistente a vibrazioni e radiazioni
Di seguito un elenco di valvole "rimarcate" da vari venditori a livello internazionale. I produttori per ogni rivenditore sono diversi e cambiarono continuamente in funzione del miglior prezzo. Quindi molte volte è quasi impossibile capire chi era il produttore originario.
Le valvole Giant Electronics Brand sono state commercializzate da un rivenditore che non ne ha mai autonomamente prodotte. In questo caso la qualità e la cura del packaging è discreta.
Attualmente i produttori di valvole sono veramente pochi, per lo più la produzione si svolge in Cina e in Russia. Vi è stata una concentrazione dei marchi del passato in mano a poche persone che li hanno acquistati per poco e li utilizzano per commercializzare i loro prodotti che non sono da confondersi con il mercato dei NOS. Attualmente le valvole termoioniche per audio sono un prodotto di nicchia e si prevede un ulteriore calo della richiesta nonostante l'avvento di amplificatori prodotti in Cina dal costo molto contenuto che hanno un po' ravvivato il mercato, per cui sarebbe antieconomico realizzare nuovi stabilimenti di produzione.
Va da se che il lavoro di ricerca e sviluppo non viene più fatto e si continuano a produrre repliche di valvole degli anni d'oro.
JJ Electronic | Slovacchia. Produttore nato nel 1983 dalle ceneri della Tesla, ditta produttrice fallita con la caduta del muro di Berlino. Nella produzione vengono utilizzati i macchinari della Tesla e vengono prodotte tutte le principali valvole per utilizzo audio. |
Sovtek / Electro-Harmonix | Russia. Marchio detenuto dalla New Sensor Corporation (con sede a New York USA che è il maggior produttore mondiale di valvole). Gli stabilimenti sono in Russia e da questi vengono prodotte valvole anche per il marchio Electro-Harmonix detenuto dalla stessa ditta. Da non confondersi con le svariate valvole NOS che invece erano prodotte dalle verie ditte che all'epoca detenevano il marchio. |
Shuguang | Cina. |
Psvane | Cina. Marchio nato da personale fuoriuscito da Shuguang con macchinari ereditati da Shuguang e che si collocano in una fascia di qualità decisamente migliore. |
TAD Tube Amp Doctor | Non si tratta di un produttore ma di un selezionatore tedesco di valvole cinesi che poi rimarca. |