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Indice Argomento Corrente |
1) Trasformatori di Isolamento |
Si tratta di trasformatori di bassissima potenza che vendono posti fra due apparati che potrebbero innescare loop di massa fra di loro e introdurre del rumore.
In questo modo l'uscita dell'apparato precedente e l'ingresso di quello successivo sono isolati galvanicamente.
In genere hanno una frequenza operativa che copre tutta la banda audio.
Trattandosi di componenti che lavorano con segnali di bassa potenza quindi suscettibili al rumore indotto da campi elettrici o magnetici possono essere schermati con colotte in permalloy e hanno il circuito magnetico collegato a massa.
Non sono da confondersi con i trasformatori interstadio, questi lavorano con correnti puramente alternate.
Sono tanto più performanti quanto più realizzati con i giusti materiali e con una grande perizia per gli avvolgimenti, cosa che di conseguenza li rende componenti costosi.
In genere occorre arrivare ad un perfetto equilibrio fra induttanza alta, quindi accoppiamento magnetico fra primario e secondario, capacità parassita bassa quindi frequenza di risonanza oltre i 20 KHz e bassa distorsione per isteresi del nucleo.
In genere quelli più comuni hanno un rapporto spire 1:1 e impedenza di 600:600 Ohm o 10K:10K Ohm, ma se ne trovano anche con rapporto in salita di 1:2 specie per applicazioni in cui vi è una alta inpedenza in ingresso nel circuito che segue, come nel caso delle valvole, in questo caso il trasformatore audio funge anche da preamplificatore innalzando il livello del segnale in uscita.