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Quando vogliamo collegare varie apparecchiature elettroniche fra loro oppure alimentarle abbiamo bisogno dei connettori!
Possono sembrare componenti di secondaria importanza ma a dimostrare il contrario vi è la varietà e la cura con cui sono realizzati.
Il punto debole di ogni connettore è la bontà del contatto che può essere compromessa da sporco e ossido.
Per ovviare alcuni connettori di buona qualità vengono rivestiti di un leggero strato di oro per evitare l'ossidazione.
Certamente in questo breve capitolo non possiamo elencare tutti quelli esistenti che sono centinaia ma prenderemo in considerazione solo quelli più comunemente utilizzati.
I connettori li abbiamo divisi in due principali tipologie:
- Connettori di segnale, ovvero quelli adatti a trasferire segnali di piccola potenza, come ad esempio il segnale microfonico, il segnale in uscita ad un preamplificatore oppure quello di un trasduttore.
- Connettori di potenza, ovvero quelli di alimentazione e comunque destinati a gestire tensioni e correnti elevate.
Nota: Il miglior connettore è quello che non c'è, nel senso che un filo saldato è meglio di qualsiasi connettore esistente. Purtroppo non sempre è possibile.
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Presa e maschio BNC.
Il maschio, il connettore con il filo fa parte di una sonda per oscilloscopio. La femmina è una presa da pannello. La parte isolante all'interno nei connettori di buona fattura è realizzata in teflon, mentre la parte conduttiva è rivestita in oro.
![]() | A sinistra oltre a un maschio e una femmina BNC vi è anche un raccordo a "T" che serve per collegare due maschi BNC ad una sola femmina. |
Questo tipo di connettore è il più comune in assoluto nel panorama dell'alta fedeltà.
Il nome "RCA" deriva dall'acronimo di "Radio Corporation of America", la ditta statunitense che progettò questo tipo di connettore negli anni quaranta per permettere la connessione dei giradischi agli amplificatori audio.
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Si tratta di un connettore impiegato in campo audio professionale e alta fedeltà.
E' stato prodotto per la prima volta negli Stati Uniti dalla Cannon Electric. Il nome deriva dalla combinazione di Cannon X, il nome originale aggiunto alle iniziali delle parole Latch (blocco, infatti questo connettore è provvisto di un blocco meccanico che ne impedisce lo sgancio) e Rubber (gomma, che è l'isolante fra i poli).
In genere serve per connettere apparecchiature in cui si usa un segnale bilanciato.
Nell'immagine sopra a destra un connettore cannon maschio e a sinistra uno femmina.
In genere questi connettori sono utilizzati per traferire un segnale bilanciato e non di rado nel contempo per l'alimentazione remota di apparecchiature come ad esempio i microfoni (alimentazione phantom).
![]() | Il nome deriva da Deutsches Institut für Normung (Istituto tedesco per la standardizzazione). |
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Si tratta di uno dei connettori più utilizzato in assoluto per quello che riguarda il trasferimento di segnali analogici, soprattutto nell'ambito delle apparecchiature portatili come ad esempio gli smartphone (per il collegamento della cuffia).
Esiste di diverse dimensioni e numero di contatti:
Nome Comune | Diametro mm | Diametro pollici | Utilizzo |
Jack | 6,3 mm | 1/4" | Amplificatori, casse, cuffie, strumenti musicali |
Mini-jack | 3,5 mm | 1/8" | Auricolari, lettori mp3, lettori CD, schede audio |
Supermini-jack | 2,5 mm | 3/32" | Lettori mp3, auricolari, smartphone |
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Prese jack femmina da 6,3mm e da 3,5mm nella variante stereo.
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Sono universalmente utilizzate dovunque si debbano veicolare alte correnti come ad esempio i collegamenti delle cassa acustiche con l'amplificatore e gli alimentatori da laboratorio.
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Si tratta di uno dei morsetti più utilizzati, indispensabile per fare delle prove realizzando ponticelli o per alimentare il circuito. Ci sono di diverse dimensioni, da quelli molto piccoli a quelli grandi come ad esempio quelli utilizzati nei caricabatterie per l'avviamento delle autovetture.
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Si utilizzano nei sistemi di distribuzione di corrente della rete elettrica. Hanno il doppio scopo di collegare fra loro vari fili e isolarli dal resto. Esistono di varie dimensioni.
Utilizzata comunemente per il collegamento delle apparecchiature alla rete elettrica di distribuzione è caratterizzata da un polo centrale che è collegato alla messa a terra.
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