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Indice Argomento Corrente |
1) Introduzione |
2) Classe "A" |
3) Classe "AB" |
4) Classe "B" |
5) Classe "C" |
6) Conclusioni |
7) Riassumendo |
8) Altre classi di funzionamento |
La classe di funzionamento si discrimina in base al tempo di conduzione di un dispositivo non lineare in rapporto alla durata di una onda sinusoidale applicata al suo ingresso.
Per permettere una più chiara comprensione a questo punto tratterò il caso reale di un amplificatore di tensione che funziona nelle classi A, AB, B e C.
L’amplificatore di tensione posizionato sopra è composto da un triodo tipo Ecc82 (si tratta di un doppio triodo di cui usiamo solo una metà), Cg e Cu sono rispettivamente le capacità di disaccoppiamento di ingresso e uscita, Vg è un generatore di tensione continua che polarizza la griglia con una tensione che va da 0V a -30V, Rg è la resistenza di ingresso (quella che vede lo stadio precedente) e Ra è la resistenza di carico del triodo.
In questo modo variando unicamente la tensione prodotta da Vg possiamo esplorare tutte le classi di funzionamento possibili per la valvola in oggetto.
Di seguito è riportato il grafico delle caratteristiche anodiche di una Ecc82 (datato 20/06/1953).
In fase di progetto si procede in questo modo:
Si sceglie la tensione Vcc (300V nel nostro caso).
Si sceglie la resistenza Ra (300/0,025=12KΩ).
Si traccia la retta di carico controllando che sia sotto la massima potenza che la valvola può sopportare (Wa=2,75W).
Per lavorare in classe "A" il segnale in ingresso non deve mai mandare in interdizione la valvola ne renderla positiva. Quindi il punto di lavoro della valvola deve essere scelto in modo che la tensione Vak e la tensione VRa siano uguali. Questo per consentire la massima elongazione del segnale.
Per lavorare in classe "AB" occorre polarizzare la griglia della valvola ad una tensione prossima al punto di interdizione della valvola, le semionde negative la manderanno in interdizione, le semionde positive ne aumenteranno la conduzione.
Per lavorare in classe "B" la tensione di griglia senza segnale di ingresso deve essere tale da mantenere esattamente in interdizione la valvola.
Le semionde negative manterranno la valvola interdetta, mentre quelle positive la porteranno in conduzione.
Per lavorare in classe "C" la tensione di griglia senza segnale di ingresso deve essere tale da mantenere la griglia ad un potenziale oltre l'interdizione, quindi di qualche Volt più negativa dell'interdizione.
Le semionde negative manterranno la valvola interdetta, mentre quelle positive la porteranno in conduzione la valvole quando arrivano ai valori di cresta.
Ora vediamo come si calcola il punto di lavoro di una valvola operante in classe "A".
Si sceglie una tensione di polarizzazione della griglia di controllo (nel caso della figura 6Volt) e questa determina la classe di funzionamento, unitamente al valore del segnale in ingresso.
Si applica sull’ingresso una tensione di 4Vpp (per comodità).
La tensione applicata alla griglia di controllo è la somma della componente continua di 6Volt più la componente alternata di 4Vpp, quindi la tensione di griglia va da -2V a -8V.
Questo provoca una variazione della corrente anodica e come conseguenza una variazione della caduta di tensione sulla Ra, quindi una variazione di tensione anodica.
Per il caso trattato la variazione di tensione anodica è di 43V e viene direttamente portata in uscita e disaccoppiata con il condensatore Cu .
L’amplificazione in questo caso è data da Vupp/Vipp quindi (215-172)/4=10,75.
Come si può notare nella valvola circola corrente per tutto il periodo del segnale in ingresso, quindi lavora in classe "A".
Questo perché la somma fra la tensione di polarizzazione della griglia e il segnale in ingresso non porta mai la valvola a funzionare in interdizione quindi nella stessa passa corrente per tutto il periodo del segnale in ingresso.
Nella figura riportata di seguito lo stesso circuito variando la polarizzazione lavora in classe "AB" ovvero la corrente attraversa la valvola per un tempo inferiore al periodo dell’onda sinusoidale ma superiore al mezzo periodo.
Come si può notare dalla figura la tensione applicata al circuito anodico è in questo caso di 160V, la tensione di interdizione per tale tensione anodica da applicare alla griglia di controllo è -12V e nella massima elongazione la semionda negativa del segnale porta la griglia controllo (che ha una tensione continua di polarizzazione di -10V) a -12,5V tensione per la quale la valvola non conduce (stato di interdizione).
Esistono diverse interpretazioni della classe AB denominate AB1, AB2 che altro non sono che lo spostamento più o meno pronunciato verso la classe A della classe AB.
Ci sono infiniti punti di lavoro fra la classe A e la classe B, regolando il punto di lavoro della valvola ci si può spostare a piacimento.
Quindi non ha senso parlare di classe AB1 o AB2 senza dare una definizione precisa dell'angolo di conduzione del dispositivo non lineare.
Con riferimento all'esempio precedente, se la tensione continua di polarizzazione della valvola fosse stata in questo caso -12V la valvola sarebbe stata in conduzione solo in corrispondenza della semionda positiva del segnale e avrebbe lavorato in classe B.
Con riferimento all'esempio precedente, se la tensione di polarizzazione della valvola fosse stata ancora più negativa la conduzione si sarebbe ridotta a meno del 50% del periodo del segnale in ingresso, quindi l’amplificatore avrebbe lavorato in classe C.
Nell'immagine a fianco si notano le diverse classi di funzionamento. |
Nel caso di un preamplificatore è praticamente obbligatorio progettare degli stadi in classe “A”, mentre la classe “AB” viene usata negli amplificatori finali di potenza audio per aumentare il rendimento.
Le classi “B” e “C” si usano negli amplificatori RF sempre per motivi legati al rendimento.
Esistono poi, e li cito per completezza, amplificatori in classe “A” fittizia in quanto hanno la polarizzazione della griglia di controllo che varia, per quello che riguarda la componente continua in funzione dell’ampiezza del segnale in ingresso mantenendo la valvola sempre in conduzione.
Questa soluzione peraltro di difficile attuazione presenta dei problemi per quello che riguarda i segnali che presentano picchi e forte dinamica (la polarizzazione non si adatta in tempo reale).
Classe "A" | Amplifica il 100% del segnale, nel caso di una sinusoide l'angolo di conduzione è di 360°. |
Classe "AB" | Amplifica più del 50% ma meno del 100% del segnale, l'angolo di conduzione è compreso fra 180° e 360° estremi esclusi. Questa classe per quello che riguarda l'amplificazione audio è impiegata negli amplificatori push-pull. |
Quelle elencate sopra sono le classi di funzionamento degli amplificatori audio classici.
Classe "B" | Amplifica il 50% del segnale, l'angolo di conduzione è esattamente di 180°. Nella realtà la classe "B" è impossibile da ottenere in quanto è impossibile regolare la polarizzazione della griglia controllo con precisione infinita (per una circolazione di corrente di esattamente 180°), si finisce sempre per lavorare in classe "AB" o "C". |
Classe "C" | Amplifica meno del 50% del segnale, l'angolo di conduzione è minore di 180°. |
Sono state classificate altre classi di funzionamento più "moderne" (per lo più legate all'amplificazione di tipo digitale del segnale) che non ci interessano nell'ambito delle valvole audio.
Tuttavia per completezza (o magari per ispirare qualche sperimentatore estremo) le citiamo.
Classe "D" | Amplificatori a commutazione che amplificano un segnale digitale. |
Classe "E" | Amplificatore switching ad alta efficienza per radio frequenza, brevettato nel 1976. |
Classe "G" | Amplificatori in classe "AB" a cui è stato aggiunto un commutatore della tensione di alimentazione sugli stadi finali. |
Classe "H" | Amplificatore in classe "AB" con tensione di alimentazione variabile con continuità a partire da un minimo fisso. |