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Indice Argomento Corrente |
1) Cablaggio in Aria |
2) Esempi di Cablaggio in Aria |
Il cablaggio in aria viene realizzato fissando dei supporti su cui vengono poi saldati i reofori dei componenti e i fili che servono per le interconnessioni.
I supporti sono, di solito, di bachelite su cui sono presenti delle piazzole di rame stagnato per facilitare la saldatura dei componenti.
E’ tuttora il metodo più usato a livello amatoriale nel campo delle valvole.
Presenta il vantaggio di poter eseguire modifiche dell’ultimo minuto semplicemente usando il saldatore.
Il cablaggio in aria deve essere prima pianificato sulla carta, in modo da evitare gli errori e sapere a priori dove verranno piazzati i singoli componenti, evitando in questo modo di sovrapporli.
Questo è il passaggio più importante che molte volte i neofiti saltano, presi dalla bramosia di vedere il risultato finale funzionante.
Si procede nel seguente modo:
- Si prepara il telaio, si fanno tutti i fori di fissaggio dei trasformatori delle induttanze e di tutta la componentistica pesante.
- Si fissano tutti i componenti pesanti.
- Si montano gli zoccoli delle valvole.
- Si montano le basette di supporto dei componenti.
- Si realizzano tutti i collegamenti per i filamenti delle valvole.
- Si saldano tutti i piccoli componenti, poi mano a mano quelli di dimensione maggiore.
Fase 1: foratura del supporto e montaggio degli zoccoli delle valvole e dei supporti dei componenti. | Fase 2: Montaggio dei fili. |
Esempio di cablaggio in aria di discreto livello. | Esempio di un pessimo cablaggio in aria con componenti di notevole mole “appesi†e stratificati. |