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Questo amplificatore mi sta facendo impazzire, l'ho ascoltato nel mio ambiente di test e non sono soddisfatto. Ho deciso di fare altre modifiche un po' più invasive.
Indice Argomento Corrente |
1) Schema dell'amplificatore |
2) Circuito elettrico modificato |
3) Ulteriori modifiche per attenuare definitivamente la diafonia |
Dopo aver cercato in lungo e in largo e avere chiesto lo schema al produttore (che non mi ha risposto), ho deciso di farlo io stesso, con un po' di pazienza e tanto tempo ora ho finalmente lo schema di questo amplificatore. A quanto ne so è il primo schema di questo amplificatore disponibile.
Nello schema sopra si nota in viola il cavo schermato utilizzato per collegare la il circuito di reazione negativa globale. Da notare il circuito che alimenta i filamenti delle valvole preamplificatrici e finali che non è riferito a massa, ma ad un potenziale positivo per non superare la massima tensione ammissibile fra catodo e filamenti.
Modifica alimentatore anodica con aggiunta di due condensatori elettrolitici e 2 condensatori poliestere
Modifica alimentatore griglie controllo valvole finali di potenza cambiando 2 condensatori elettrolitici e aggiungendone 2 poliestere
Modifica alimentazione dei filamenti delle valvole finali di potenza (quelli che richiedono più corrente) twistando i cavi di collegamento e svincolandoli (meccanicamente) dai fili che portano il segnale della reazione negativa agli stadi di ingresso.
Sostituzione del filo che porta il segnale della reazione negativa agli stadi di ingresso con un filo schermato con la calza collegata a massa da una sola parte.
Risultato finale:
Il rumore di fondo misurato sull'uscita è sceso da qualche mV a qualche centinaia di uV, in pratica è sceso di un ordine di grandezza ed è quasi completamente dovuto a disturbi in altissima frequenza captati dalla rete elettrica di distribuzione dell'energia.
La diafonia, il vero problema di questo amplificatore si è abbassata a meno della metà di quella iniziale.
Nella foto sopra, come si presenta l'amplificatore a questo livello di modifica.
Come vedete tutto lo spazio a disposizione è stato sfruttato per aumentare la capacità di livellamento all'estremo, che è poi la modifica più impattante fatta su questo Dared VP16.
Purtroppo le capacità di livellamento occupano molto spazio e sono relativamente costose, quindi non sempre è possibile aggiungerle. In questo caso ne sono state aggiunte a sufficienza e si è arrivati ad un ripple abbastanza contenuto.
Nell'immagine sotto la misura del ripple sui condensatori dopo il ponte di Graetz.
Siamo ad un valore di 409,3 mVpp alla massima potenza.
Così va molto bene.
La distribuzione spettrale del ripple arriva a 500Hz.
Si potrebbe ulteriormente migliorare la distribuzione spettrale del ripple con una induttanza di buon valore, tuttavia non vi è lo spazio per collocarla.
La mia lotta personale contro la diafonia che affligge questo amplificatore è ormai diventata una faccenda personale, quindi ho deciso di mettere in atto altre due modifiche.
Il risultato finale finalmente mi soddisfa la diafonia si è ridotta ed ora è prossima allo zero.
Di seguito la fotografia del circuito dopo queste ultime modifiche.
Nei cerchi si notano i condensatori aggiunti alla polarizzazione delle griglie controllo delle valvole finali di potenza per eliminare il feedback reciproco fra le 4 linee di polarizzazione.
Nei riquadri i fili di bypass di massa per migliorare il potenziale di massa sulle linee di massimo assorbimento.
Nell'immagine sopra ho twistato anche i fili che collegano i filamenti delle preamplificatrici driver.
Nei cerchietti rossi lo stadio di ingresso a cui ho cambiato i resistori con 4 da 1/4W a film metallico con presisione 1%.
Questo per ridurne la dimensione e limitare i disturbi captati dagli stessi.
Ho cambiato i valori per abbassare l'impedenza di ingresso a 50 KOhm.
Nell'immagine sopra lo schema elettrico finale.
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