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La F.I.V.R.E. (Fabbrica Italiana Valvole Radioelettriche).
Nel 1932 i fratelli Quintavalle di cui uno era il direttore operativo della Radiomarelli, costituirono a Pavia, la F.I.V.R.E. creando così un importante vantaggio competitivo per la Radiomarelli che produceva radio per il mercato italiano (dal 1929). La produzione fu su licenza R.C.A. Radiotron, inizialmente usando macchinari di produzione americana. Esisteva anche un accordo commerciale con la Tungsram per le valvole europee. F.I.V.R.E. che nel 1935 arrivò a produrre oltre 600.000 valvole all'anno e nel 1936 ben 900.000 all'anno. Questo successo figlio anche della qualità della produzione, permise la fornitura anche ad altri costruttori italiani di radio, riducendo di fatto le importazioni di valvole dall'estero. La concorrenza internazionale cerco di arginare il successo contingentando la fornitura delle materie prime per la produzione delle valvole, il che costrinse la F.I.V.R.E. a cercare l'indipendenza dall'estero, cercando di produrre all'interno tutti i componenti di cui aveva bisogno, per esempio costruendo valvole con involucro di vetro anzichè di ferro, scelta per altro ben vista dal regime in quel periodo storico, arrivando ad autocostruirsi i macchinari di produzione adottando soluzioni innovative ed originali. Un secondo stabilimento di produzione di valvole trasmittenti fu aperto a Firenze nel 1938/39. Gli avvenimenti che seguirono portarono prima alla creazione di una nuova società (VALFIVRE) e quindi alla progressiva chiusura dell'attività. Sono rimaste nel mondo centinaia di migliaia di valvole FIVRE, di seguito vi illustriamo un penrodo 6CB6 con relativa etichetta FIVRE incollata sul tubo di vetro.