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Il frequenzimetro, come dice il nome è uno strumento che misura la frequenza di un segnale. Si tratta di uno strumento poco utilizzato per quello che riguarda l'impiego audio, è molto più utile per lavorare con la radiofrequenza.
Normalmente è integrato nel generatore di funzioni e nell'oscilloscopio (se di tipo digitale).
E' il classico tipo di frequenzimetro elettromeccanico che veniva impiegato in passato per misurare la frequenza della tensione di rete.
Funzionava sul principio della risonanza di alcune lamine di metallo sollecitate da un campo magnetico prodotto dalla tensione da misurare.
Le lamine sono tutte diverse, ognuna accordata su una frequenza sua.
Il frequenzimetro digitale conta il numero di onde complete in un periodo di tempo e visualizza il risultato su un display.
In pratica è un contatore temporizzato. La precisione di questo strumento dipende da quella della base dei tempi che negli strumenti di una certa classe è termostabilizzata, cosa che implica un tempo di accensione e stabilizzazione dello strumento abbastanza lungo.
E' uno strumento superato in quanto non permette di avere dati di tipo qualitativo ne armonico, sull'onda che andiamo a misurare.
Continua ad essere utilizzato quando si deve misurare una frequenza con una certa precisione, per esempio negli apparati radio, in fase di taratura o controllo.