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Negli apparati valvolari la presenza di grossi trasformatori rende necessario un telaio robusto e rigido.
L'alluminio è perfetto, facile da lavorare e molto resistente.
Inoltre è un buon conduttore di calore e previene la formazione di punti caldi.
Dopo aver segnato con un bulino i fori che si vogliono realizzare si procede con il trapano.
Poi si procede con una punta a svasare, con uno sbavatore o con una lima per togliere i trucioli.
I fori quadrati (per il trasformatore di alimentazione in questo caso) si possono realizzare con un seghetto alternativo e una lima.
La pellicola di plastica che ricopre il telaio serve per evitare di graffiare inavvertitamente l'alluminio durante le lavorazioni.
A questo punto si rinforzano gli spigoli (all'interno) con un profilato a "L" di alluminio saldamente fissato con dei dadi e bulloni.
Poi si inizia a provare gli alloggiamenti dei componenti come i trasformatori i potenziometri e i jack da pannello.
A questo punto si realizzano tutte le staffe di fissaggio e i relativi fori sul telaio per bloccare i condensatori del circuito di alimentazione e l'induttanza di filtraggio.
Nelle foto sopra la realizzazione del telaio di alluminio dell'amplificatore a valvole termoioniche per chitarra elettrica, la foratura e la messa in opera dei componenti più ingombranti e di quelli che vanno montati per primi.
Tipicamente in un montaggio in aria il primo strato, gli zoccoli delle valvole.
Per rendere più solidi i bordi del telaio sono stati utilizzati degli angolari di alluminio fissati con dadi e bulloni.
All'interno è stato tracciato il piazzamento per le paratie interne di alluminio con funzione portante per i circuiti interni e di schermatura fra i vari stadi di amplificazione.
Alcuni dei circuiti interni, per comodità e per fare un lavoro più ordinato, come vedrete in seguito, sono stati realizzati su un circuito stampato autoprodotto.