Schema del circuito completo di alimentatore. Come si può notare non ha nulla di particolare se non alcune scelte che sembrano dovute a modifiche tipiche di un progetto top-down come resistenze di carico diverse sui driver delle valvole finali. Certamente alcune soluzioni sono state adottare per aumentare la distorsione e rendere più particolare il suono. Tenendo conto dell'amplificazione (molto alta) degli stadi di ingresso questo circuito non sarà certo privo di fenomeni di overdrive.
Si tratta di un circuito abbastanza classico, almeno per la parte preamplificatrice che utilizza delle Ecc83 (doppio triodo ad alto guadagno) che in questa configurazione hanno un guadagno di circa 100. Si nota che sugli ingressi del primo stadio (V1 e V2) non è presente alcun condensatore di disaccoppiamento, quindi prestate molta attenzione che il segnale applicato all'ingresso abbia un valor medio di 0 Volt altrimenti altererebbe la polarizzazione della valvola all'ingresso. Questo potrebbe succedere utilizzando per la chitarra elettrica un moderno pickup attivo. L'ingresso che fa capo alla valvola V1 ha un comportamento leggermente diverso da quello che fa capo a V2. Il tutto è fatto per esaltare l'amplificazione degli acuti, compreso il filtro composto dalla resistenza da 470k in parallelo al condensatore da 500pF che porta il segnale preamplificato a V3. V3 è un altro amplificatore classico a catodo comune che amplifica altre 100 volte il segnale. V4 è un tipico circuito inseguitore catodico che ha una bassa impedenza di uscita che occorre per pilotare lo stadio dei controlli di tono. Di seguito V5 e V6 compongono un amplificatore differenziale che ha su un ingresso il segnale da amplificare e inviare alle valvole finali e sull'altro ingresso il segnale prelevato dal secondario del trasformatore d'uscita che serve per la controreazione. Resta un mistero il fatto che le due resistenze di carico di V5 e V6 hanno valori differenti mentre tutto il resto del circuito è perfettamente simmetrico. Lo stadio finale, composto dalle valvole V7 e V8 è una banalità , unica nota di colore è la regolazione della corrente di riposo delle valvole realizzata con un alimentatore a parte e regolata con il potenziometro da 25K e la tensione per la griglia schermo prelevata dopo la bobina (choke) e presumibilmente più bassa di qualche decina di volt rispetto alla tensione di alimentazione anodica. L'alimentatore è costruito utilizzando un trasformatore con una generosa dotazione di prese intermedie sul primario in modo da adattare l'amplificatore a lavorare con più tensioni di rete elettrica. E' presente sia un interruttore di rete che disalimenta tutto che un interruttore di standby che toglie solo la tensione anodica alle valvole mantenendo i filamenti accesi. Per il resto niente di strano, neanche le due resistenze da 10K 1W in serie che portano l'alimentazione agli stadi di preamplificazione e inversore di fase/driver.
| Il preamplificatore è quanto di più collaudato nel campo dell'elettronica valvolare, si tratta di due triodi collegati a catodo comune seguiti da un circuito adattatore di impedenza (V4 collegato come inseguitore catodico). L'amplificazione di questo stadio è il prodotto dell'amplificazione di V2 moltiplicato per quello di V3. V4 non amplifica, ha solo la funzione di adattatore di impedenza. Tenendo conto che V2 e V3 non hanno nessun tipo di controreazione il guadagno globale è di circa 10000 con il volume al massimo. Cerchiamo ora di capire il comportamento in frequenza di questo stadio. In questi stadi gli unici tagli di frequenza si ottengono tramite la reazione negativa introdotta dal condensatore in parallelo alla resistenza di polarizzazione della griglia controllo (C3,C5) e la capacità di accoppiamento fra V2 e V3 (C2). Sono tutti filtri passa alto e i loro effetti si sommano. Calcolando la frequenza di taglio il gruppo C2-R6 si attesta su 8hz, il gruppo R5-C3 non produce effetti apprezzabili (per via della capacità del condensatore molto alta). L'unico filtro passa alto efficace in definitiva è il gruppo R8-C5. Invece i gruppi R12-C4 e R11-C1 servono per stabilizzare alteriormente la tensione di alimentazione della parte preamplificatrice evitando ritorni di segnali indesiderati tramite la modulazione dell'alimentazione.
Le modifiche e le migliorie che hanno senso per un autocostruttore non ne hanno per i produttori i quali devono necessariamente ridurre i costi di produzione, rinunciando all'eccellenza in favore di un prodotto vendibile. In questo circuito ci sono molte parti migliorabili, come ad esempio curare meglio l'alimentazione adottando condensatori di capacità più generosa e mettendo in parallelo a questi condensatori di capacità inferiore per migliorarne la velocità . Poi si potrebbe fare un attento tuning delle resistenze di carico delle valvole preamplificatrici in modo da avere la stessa tensione sulla resistenze di carico e fra anodo e catodo della valvola, in modo da posizionare il punto di lavoro sulla retta di carico nel punto esattamente mediano ed evitando il clipping di una sola delle semionde quando la valvola va in distorsione. Questa operazione si può fare sia intervenendo sulle resistenze di carico che sulle resistenze poste fra catodo e massa (polarizzazione di griglia controllo).
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